Descrizione Progetto

Progettazione di Ampliamento della Camera Calda con Pre-triage e rivisitazione della sala di attesa(GE) – G. Gaslini

Committente: Istituto Giannina Gaslini – IRCCS Istituto Giannina Gaslini

Anno di riferimento: 2020

L’intervento riguarda l’ampliamento del reparto DEA, mediante un nuovo volume in aggetto all’edificio esistente nel quale ubicare una nuova camera calda. La camera calda esistente, inglobata nel nuovo volume, consente razionalizzazione degli spazi delle sale d’attesa del Pronto Soccorso, in modo da migliorare l’efficienza funzionale e distributiva durante le fasi di pre-triage. Il progetto nel suo complesso ha compreso la Progettazione Strutturale, Architettonica e Impiantistica dell’intervento, progetto sviluppato interamente con le nuove tecniche di digitalizzazione. Il rilievo dello stato di fatto dell’edificio e dei manufatti limitrofi è stato effettuato mediante laser scanner e stazione totale ed è stata così ricavata una nuvola di punti sulla quale impostare la progettazione, in un contesto delicato a causa del gran numero di interferenze presenti. Si trattava infatti di posizionare l’ampliamento in spazi ristretti, con vincoli da salvaguardare quali il mantenimento della viabilità, anche in corso d’opera, la distanza minima da garantire nei confronti degli elementi limitrofi, le interferenze in quota con la passerella aerea, nonché l’inglobamento nel nuovo manufatto di un montante metallico portante la passerella stessa.
Impostando il progetto a partire dalla nuvola di punti, questo è stato sviluppato con la tecnologia BIM, in modo da avere una visione tridimensionale dello stato di fatto su cui inserire il nuovo volume, le cui interferenze di natura sia architettonica che strutturale ed impiantistica andavano attentamente valutate per la nuova costruzione, ma altresì rese compatibili con il contesto di inserimento. Lo sviluppo del progetto in BIM costituisce anche il supporto di partenza, per avere, a fine lavori, l’as-built corretto, integrato con le informazioni parametriche dei singoli componenti, richiamate nel Piano di manutenzione, utili al fine della gestione corretta e sistematica dell’opera. Inoltre il modello potrà essere implementato con le informazioni non del tutto certe in fase progettuale, quali ad esempio i sotto-servizi, in modo poi da costituire la base per l’impostazione di un sistema organico di manutenzione programmata, che dovrà inevitabilmente riguardare un complesso più ampio rispetto al volume progettato.